ITALIA – CHAT GPT, PALLA AL CENTRO #MERCOLEDìSOCIAL

Mercoledì Social

Ed eccoci qua ad un altro appuntamento con il #MercoledìSocial, la nostra rubrica settimanale con le notizie più rilevanti legate al mondo social e digital. Non scorre buon sangue tra OpenAi e il Garante della Privacy, tanto che ChatGPT è stato bloccato in Italia.

Meta e LinkedIn invece puntano tutto sui DM: grandi novità nella condivisione dei contenuti, soprattutto nei gruppi.

Infine, tornando all’AI, vediamo come sia sempre più parte integrante di quasi tutte le piattaforme social, tanto che Youtube la utilizza in favore degli inserzionisti per una comunicazione mirata alla Gen Z e Snapchat+ per la creazione di sfondi personalizzati per i suoi abbondati.

Vediamo tutto nel dettaglio.

Perché ChatGPT è stato bloccato in italia

Il 31 Marzo scorso OpenAi ha rilasciato una dichiarazione in cui si comunicava la sospensione all’utilizzo del software ChatGPT in tutta Italia.

Il Garante della Privacy italiano, nonostante la grande innovazione e lo stravolgimento apportato nel mondo digitale da parte della startup, ha contestato a OpenAi l’uso senza consenso di dati personali per addestrare il suo algoritmo.

Secondo il Garante, l’azienda non ha mai fornito una informativa sul trattamento dei dati degli utenti e delle altre parti interessate, in aggiunta al fatto che spesso le risposte riportate dal software risultino incorrette.

Inoltre, sotto la lente d’ingrandimento, c’è anche la gestione dei dati dei minorenni: sebbene ChatGPT si rivolga a chi ha più di 13 anni, non esiste un filtro per controllare l’età di chi lo usa.

La speranza, però, è l’ultima a morire: l’azienda ora ha ancora circa due settimane per rispondere al Garante e conformare la piattaforma alle norme stabilite dal GDPR, pena una sanzione fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato globale annuo.

OpenAi è propensa alla riduzione del trattamento dei dati personali e afferma di seguire con la massima attenzione tutte le regole sulla riservatezza delle informazioni. Anche Sam Altman, fondatore della società, è intervenuto su Twitter annunciando lo stop temporaneo del servizio in Italia:

OpenAi si è detta fortemente intenzionata a lavorare a stretto contatto con il Garante per adeguarsi alle norme italiane e rendere di nuovo disponibile il servizio il prima possibile.

INSTAGRAM, nuova funzionalità: “salva post con gli amici”

Novità del mondo Meta: è stata aggiunta una nuova opzione di condivisione privata di un post su Instagram, che consente alle persone di avviare una discussione in DM, tramite una raccolta collaborativa.

L’opzione si chiama “Salva post con gli amici” e qualsiasi membro della chat può aggiungere o rimuovere post dalla raccolta.

Instagram: salva post con gli amici

Questa nuova funzionalità è stata introdotta successivamente ad un’analisi interna di Meta la quale ha mostrato che nonostante il tempo trascorso su Facebook sia in aumento, la condivisione di post originali sia su FB che su Instagram è in calo.

Un tempo eravamo soliti pubblicare sui nostri feed aggiornamenti di stati e condivisione di pensieri su svariati argomenti, ma dal momento i cui la sezione commenti si è rivelata terreno fertile per critiche e disaccordi, le persone sono diventate sempre più riluttanti a condividerli con un pubblico esteso, spostando quindi quest’azione nei DM privati.

A supporto di questa novità Meta vuole introdurre alte funzioni che faciliteranno l’inizio di una chat attorno a un post di tendenza alimentando il coinvolgimento dei DM, tra cui:

Anche LinkedIn facilita la condivisione di gruppo

Rimanendo in tema condivisioni, anche LinkedIn presenta una novità: da questa settimana si potrà inoltrare un post del feed a più persone contemporaneamente.

Questa nuova funzione permetterà di condividere un contenuto a ciascun membro, separatamente o creando una nuova chat di gruppo con le persone selezionate.

Condivisione di gruppo su Linkedin

L’obiettivo della piattaforma è quella di avviare conversazioni più rilevanti e incoraggiare il coinvolgimento all’interno della piattaforma. Ecco perché LinkedIn sta lavorando ad altre feature, tra cui: la possibilità di contrassegnare chat “speciali” e la categorizzazione delle comunicazioni in entrata, “In primo piano” o “generiche”, e tanto altro.

YOUTUBE E AI: inserzioni mirate alla gen z

Youtube è pronta a presentare una nuova offerta pubblicitaria pensata per raggiungere quasi esclusivamente la Gen Z.

In pratica i brand potranno pubblicare annunci e inserzioni tramite “lineup” di contenuti, basandosi sui brani più popolari ascoltati dalla Gen Z.

Tutto ciò è reso possibile – ancora una volta – dall’intelligenza artificiale.

Tramite un’analisi dei dati interni della piattaforma, YouTube è in grado di identificare la musica più popolare tra i Gen Z. Tali brani verranno quindi inseriti in pacchetti – chiamati appunto “lineup” – per gli inserzionisti, disponbili su YouTube, YouTube Music e Short.

Gli Short in particolare stanno raggiungendo un numero di stream estremamente elevato che supera i 50 miliardi di visualizzazioni al giorno. E considerando il loro legame stretto con il mondo musicale e con le nuove generazioni, potrebbero rappresentare uno strumento potenziale per gli inserzionisti.

SNAPCHAT e i background personalizzati

Lo scorso Febbraio Snapchat è stata la prima piattaforma social a salire a bordo del treno dell’IA generativa e una dopo l’altra anche le altre si sono adeguate, fino ad arrivare a Zoom.

Adesso torna con una novità, ma solo per i più fedeli. Gli abbonati a Snapchat+ potranno aggiungere sfondi generati dall’AI, per personalizzare il proprio profilo.Con un prompt testuale le persone genereranno uno background con cui arricchire la visualizzazione del loro profilo, potendo scegliere, tra le diverse opzioni, l’immagine che meglio si adatta a ciò che si sta cercando.

Snapchat Ai Background
Fonte: Social Media Today

Seppure Snapchat+ sia una piattaforma a pagamento, oggi registra oltre 2,5 milioni di abbonati paganti, cifre ben diverse da qualsiasi altra piattaforma (per fare un confronto, Twitter Blue ha circa 500.000 abbonati paganti).

Inoltre, risulta essere molto più allineata con il suo pubblico concentrandosi sull’aggiunta di valore al suo servizio di abbonamento e sebbene sia solo un aggiornamento relativamente minore, è un’altra opportunità per la piattaforma di integrare strumenti di intelligenza artificiale generativa e stare al passo con le ultime tendenze.

E anche per oggi dal #MercoledìSocial è tutto! Alla prossima settimana con altre interessantissime novità!